Guglielmo Giaquinta nasce a Noto (SR) il 28 Giugno 1914, da Gaetano e Maria Avolio. Nel 1925 si trasferisce a Roma con la famiglia. Comincia a frequentare il Seminario minore nel 1926, esperienza che metterà subito nel suo cuore la certezza di essere chiamato a diventare sacerdote.

Compiuti gli studi liceali, nel 1933 entra al Seminario Romano Maggiore per gli studi di filosofia e teologia, che lo preparano al sacerdozio.

Il 18 marzo 1939 è ordinato sacerdote nella cappella del Seminario; il giorno seguente, solennità di san Giuseppe, celebra la prima messa nella sua parrocchia, Sant’Elena, nel quartiere Casilino a Roma.

Nei mesi successivi, è assegnato come vice parroco presso la parrocchia Santa Maria ai Monti e inizia gli studi di diritto canonico presso la Pontificia Università S. Apollinare. Al termine di essi inizia il suo servizio presso il Tribunale del Vicariato di Roma, come Promotore di Giustizia e Difensore del Vincolo.

Durante la sua esperienza pastorale si occupa soprattutto della formazione delle giovani di Azione Cattolica, dedica molto tempo alla direzione spirituale e alla confessione. Si fa chiaro sempre più in lui che è necessario proporre la santità come impegno di vita e risposta alle esigenze dell’umanità, provata dalla guerra sia spiritualmente che materialmente. In questo contesto matura il primo gruppo di persone che dal 1947 cominciano a dedicarsi all’apostolato della vita spirituale.

Nel 1949 don Guglielmo diventa rettore della Chiesa Madonna di Loreto al Foro Traiano. Diventerà la sede delle iniziative del nascente Movimento Pro Sanctitate.

Il 1° maggio 1950 comincia la prima esperienza di vita fraterna in comune delle Oblate Apostoliche, giovani donne che decidono di consacrarsi come laiche all’apostolato per la santificazione universale.

Per dare slancio all’annuncio della chiamata universale alla santità, nel 1957 Guglielmo Giaquinta promuove la prima Giornata della Santificazione Universale: propone un’ora di adorazione per impetrare da Dio il dono della santità per tutti i cristiani. Per un decennio l’iniziativa, la cui organizzazione, è affidata al Movimento Pro Sanctitate, è accompagnata da conferenze sul tema, per creare una vera mentalità della santità.

Dal 1960 Mons. Giaquinta prende contatti in Italia, in Belgio, negli Stati Uniti e in India per l’apertura di nuovi centri e diffondere la presenza del Movimento Pro Sanctitate.

Nel 1961 è nominato Segretario del Vicariato di Roma.

A partire dal 1962 organizza dei convegni sulla spiritualità sacerdotale in varie parti d’Italia: da questa iniziativa si sviluppano il gruppo dei Sacerdoti Amici Pro Sanctitate e, in seguito, l’Istituto Secolare dei Sacerdoti Apostolici Sodales.

La sua attenzione è rivolta anche alla realtà sociale. Per questo scopo, nel 1968 comincia a radunare un gruppo di professionisti disposti ad impegnarsi nella formazione di una cultura che tendesse a esplicitare la santità cristiana come “santità sociale”. Da questa esperienza e da numerose iniziative di animazione sociale nasce il Gruppo ecclesiale Animatori Sociali.

Il 23 settembre 1968 viene nominato amministratore apostolico della diocesi di Tivoli. Il 1° novembre viene consacrato vescovo e il 17 dello stesso mese fa il suo ingresso nella Diocesi, che guiderà con passione e dedizione con tutte le sue energie spirituali ed intellettuali. 

Nel 1984 si manifesta la grave malattia che lo porterà, pochi anni dopo, a chiedere al Santo Padre di essere sollevato dall’incarico.

Nel 1987 lascia la Diocesi, a causa delle sue condizioni di salute. Promette ai fedeli tiburtini che avrebbe continuato ad amare la sua Chiesa perché «un padre, i figli non li dimentica. E quindi vi porterò sempre nel cuore».

15 giugno 1994 si conclude il suo percorso terreno, circondato dai tanti che hanno condiviso con lui il carisma della universale chiamata alla santità.

17 marzo 2004 è introdotta la Causa per la beatificazione e Canonizzazione del Servo di Dio Guglielmo Giaquinta.

31 ottobre 2016 le sue spoglie mortali sono traslate dal Cimitero del Verano alla Parrocchia Santa Maria ai Monti, presso la quale ha svolto i primi anni del suo ministero sacerdotale.

12 febbraio 2021 si chiude la fase diocesana della Causa e il materiale raccolto è consegnato al Dicastero delle Cause dei Santi per le procedure successive.